Educazione, addestramento, recupero comportamentale e preparazione sportiva del cane.
Centro di addestramento cinofilo in Trentino – Pergine Valsugana (Trento) e Villa Lagarina
Servizio anche a domicilio sulla Provincia di Trento.
L’educazione del cane parte dal BINOMIO!
Presso il nostro centro cinofilo, “educazione del cane” significa innanzitutto creare rapporto tra due singole soggettività che si uniscono in un binomio unico. Per fare ciò, è necessario che l’addestratore faccia un’accurata valutazione del cane come singolo e come parte della coppia uomo-cane. Solo in un secondo momento si può decidere quale protocollo di addestramento adottare per insegnare al cane a rispettare le regole civili e per dare al proprietario il “manuale d’istruzioni” per comprendere il proprio amico al meglio.
Cosa significa “BINOMIO”? Tale si definisce un rapporto tra due mebri di specie differenti, nel nostro caso il cane e l’uomo, basato su una forte e cristallina intesa comunicativa.
Spiegare, invece, il concetto di “educazione del cane” non è semplicissimo, in quanto bisogna prima scardinare il luogo comune secondo il quale educare il cane significhi insegnargli a rispettare le regole sociali.
Tempo sì, ma di qualità!
Quanto appena detto non è assolutamente sbagliato, ma è necessario aggiungere altro.
In primo luogo, paragonare il proprio cane a un figlio è un errore goffo e grossolano, anche se effettivamente c’è un minimo comune denominatore tra i sistemi educativi di entrambi:
Non possiamo chiedere a un figlio di studiare 10 ore al giorno, sette giorni su sette, rassettare puntualmente la stanzetta, mantenere una postura elegante mentre si mangia, brillare nello sport o nello studio di uno strumento musicale e contemporaneamente non dargli la possibilità di uscire con gli amici, mandarlo a letto alle 21, non accordargli una piccola vacanza, e così via. Dopo poco il figlio inizierà a sentirsi sotto pressione, arriveranno le prime bugie, perderà lo smalto negli studi e, più in generale, non sarà più così stakanovista nell’adempimento dei suoi doveri. Cosa più grave è che con molta probabilità andrà in evitamento, nel senso che farà ogni cosa per evitare di parlarvi o di stare con voi proprio per prevenire il rischio di restare imprigionato in nuovi comandi. Bene, quanto appena descritto è quello che effettivamente può succedere al vostro cane.
Non possiamo pressarlo con mille richieste, altrettanti ordini e negazioni e pretendere cieca obbedienza. Non è nelle corde del cane un tipo di rapporto simile ed è qui che un bravo addestratore interviene nel rapporto cane-uomo, deve insegnare all’umano che non è la quantità di tempo che si dedica al cane che fa rapporto, ma è la qualità. Infatti, non bisogna aumentare il numero di passeggiate al guinzaglio o la loro durata, nè aumentare il numero di premietti ma, ci ripetiamo, è solo questione di qualità.
Guide autorevoli, non sergenti autoritari!
Dobbiamo dimostrare al cane di essere eccezionali punti di riferimento, di sapere gestire le risorse, l’attitudine a risolvere i problemi ma soprattutto dobbiamo imparare a giocare e a divertire il cane. Solo in questo modo, il compagno a quattro zampe non tirerà al guinzaglio, non ringhierà alla ciotola e non distruggerà casa appena chiudete la porta per andare a lavoro. Il cane seguirà le vostre indicazioni non perchè a darle è il Sergenete Hartman, ma perchè siete voi a cui il cane ha imparato, tramite noi, ad accordarvi fiducia.
Quando la convivenza con il nostro cane sarà sorretta da una relazione solida, provate a chiedergli di aspettare, tranquillamente accucciato, che terminiamo la nostra colazione al bar, di non mordere ogni cosa in movimento come auto, bici e bambini, ma più in generale di rispettare le vostre richieste e vedete cosa succede…sarà MAGIA!
Centro addestramento cinofilo Trento
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