MIGLIORA!

Il termine “clicker training” indica un metodo di addestramento che attinge agli studi, ormai storici, sul condizionamento. Purtroppo, sono molti gli addestratori che utilizzano il clicker come un semplice sostituto del “bravo”. In realtà, questa metodologia ha molte più sfumature e complessità che rendono i risultati di un lavoro in Clicker Training molto belli e duraturi.

Grosso modo, tale metodologia prende il nome dallo strumento che viene utilizzato, il quale non è altro che una piccola scatoletta di plastica contenente una piastrina di metallo (appunto il clicker) che genera, se premuta, un suono tipico simile ad un semplice “click-clack”.

Qualsiasi animale reitera un comportamento solo se a questo segue un effetto gratificante. Possiamo comprendere come sia più facile addestrare un cane se al compimento di un esercizio segue un premio, che sia un gioco, del cibo o solo un semplice “bravo”.

Lavorare meccanicamente in questo modo, però, rischia di abituare il cane a non ragionare e a eseguire i comportamenti richiesti alla maniera di un automa. Anche le esecuzioni degli esercizi saranno spesso approssimative o poco precise.

Bene, è proprio qui che si inserisce l’utilizzo del clicker. Questo strumento, infatti, fa da “stimolo ponte” per segnare in modo preciso qual è il comportamento che chiediamo al cane. Utilizzando questa tecnica, otterremo il comportamento desiderato per iniziativa del nostro cane e non con il semplice adescamento per mezzo del premio. Questa tecnica può portare alla costruzione di esercizi complessi nel pieno rispetto delle potenzialità del cane.

Lavorando in questo modo, con gli adeguati accorgimenti, si stimola e si gratifica il cane, aumentando sia la sua capacità di concentrazione sia la sua autostima, e quindi ancora una volta il rapporto con il proprietario.

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Il termine “clicker training” indica un metodo di addestramento che attinge agli studi, ormai storici, sul condizionamento. Purtroppo, sono molti gli addestratori che utilizzano il clicker come un semplice sostituto del “bravo”. In realtà, questa metodologia ha molte più sfumature e complessità che rendono i risultati di un lavoro in Clicker Training molto belli e duraturi.

Grosso modo, tale metodologia prende il nome dallo strumento che viene utilizzato, il quale non è altro che una piccola scatoletta di plastica contenente una piastrina di metallo (appunto il clicker) che genera, se premuta, un suono tipico simile ad un semplice “click-clack”.

Qualsiasi animale reitera un comportamento solo se a questo segue un effetto gratificante. Possiamo comprendere come sia più facile addestrare un cane se al compimento di un esercizio segue un premio, che sia un gioco, del cibo o solo un semplice “bravo”.

Lavorare meccanicamente in questo modo, però, rischia di abituare il cane a non ragionare e a eseguire i comportamenti richiesti alla maniera di un automa. Anche le esecuzioni degli esercizi saranno spesso approssimative o poco precise.

Bene, è proprio qui che si inserisce l’utilizzo del clicker. Questo strumento, infatti, fa da “stimolo ponte” per segnare in modo preciso qual è il comportamento che chiediamo al cane. Utilizzando questa tecnica, otterremo il comportamento desiderato per iniziativa del nostro cane e non con il semplice adescamento per mezzo del premio. Questa tecnica può portare alla costruzione di esercizi complessi nel pieno rispetto delle potenzialità del cane.

Lavorando in questo modo, con gli adeguati accorgimenti, si stimola e si gratifica il cane, aumentando sia la sua capacità di concentrazione sia la sua autostima, e quindi ancora una volta il rapporto con il proprietario.

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