CREARE RAPPORTO

Spiegare il concetto di “educazione di base” non è semplicissimo. Infatti, bisogna prima scardinare il luogo comune secondo il quale educare il cane significa insegnargli a rispettare le regole sociali. Quanto appena detto non è assolutamente sbagliato ma, onde evitare di peccare di miopia, è necessario aggiungere altro.

Educazione di base significa innanzitutto creare rapporto, dare la possibilità a due singole soggettività di unirsi in un binomio unico. Per fare questo è necessario che l’addestratore faccia un’accurata analisi del carattere del binomio, per evidenziare le peculiarità che tipizzano il singolo individuo, e quindi adottare un protocollo addestrativo volto a insegnare al cane a rispettare le regole civili, ma allo stesso tempo dare al proprietario il “manuale d’istruzioni” per comprendere il proprio amico, valorizzarne le doti e rispettare quando possibile le sue esigenze. Solo in questo modo, il compagno a quattro zampe non tirerà al guinzaglio, non ringhierà alla ciotola e non distruggerà casa appena chiudete la porta per andare a lavoro.

Quando la convivenza con il nostro cane sarà sorretta da una relazione solida, allora sarà facile chiedergli di aspettare, restando tranquillamente accucciato sotto il tavolino, che terminiamo la nostra colazione al bar, non proverà a mordere ogni cosa in movimento come auto, bici e bambini ma più in generale rispetterà le vostre richieste

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Spiegare il concetto di “educazione di base” non è semplicissimo. Infatti, bisogna prima scardinare il luogo comune secondo il quale educare il cane significa insegnargli a rispettare le regole sociali. Quanto appena detto non è assolutamente sbagliato ma, onde evitare di peccare di miopia, è necessario aggiungere altro.

Educazione di base significa innanzitutto creare rapporto, dare la possibilità a due singole soggettività di unirsi in un binomio unico. Per fare questo è necessario che l’addestratore faccia un’accurata analisi del carattere del binomio, per evidenziare le peculiarità che tipizzano il singolo individuo, e quindi adottare un protocollo addestrativo volto a insegnare al cane a rispettare le regole civili, ma allo stesso tempo dare al proprietario il “manuale d’istruzioni” per comprendere il proprio amico, valorizzarne le doti e rispettare quando possibile le sue esigenze. Solo in questo modo, il compagno a quattro zampe non tirerà al guinzaglio, non ringhierà alla ciotola e non distruggerà casa appena chiudete la porta per andare a lavoro.

Quando la convivenza con il nostro cane sarà sorretta da una relazione solida, allora sarà facile chiedergli di aspettare, restando tranquillamente accucciato sotto il tavolino, che terminiamo la nostra colazione al bar, non proverà a mordere ogni cosa in movimento come auto, bici e bambini ma più in generale rispetterà le vostre richieste

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